Reseña de la presentación de Los soles por las noches esparcidos en el Ateneu Barcelonès publicada en el N 54 del Notiziario dell' Università degli Studi di Milano. Luglio 2013

Foto: Anna Xalabarder
Lo scorso 19 giugno presso l’Asociación Colegial de los Escritores de Cataluña dell’Ateneu Barcelonès si è svolta la presentazione di Los soles por las noches esparcidos , l’ultimo libro del poeta Santiago Montobbio, incluso nella collezione di El Bardo dell’editrice Los Libros de la Frontera. Hanno accompagnato il poeta il gior-nalista de La Vanguardia, Rafael Lozano, le ispaniste Laurie-Anne Cathala e Chiara Bolognese, il traduttore olandese Klaas Wijnsma.

La presentazione si è svolta in un clima di amicizia, affetto edesiderio condiviso di festeggiare il nuovo “nato” della produzione montobbiana, un testo che segueed arricchisce la precedente produzione.

Lozano, amico da sempre del poeta, ha moderato l’atto. La prima ad avere la parola è stata Laurie-Anne Cathala, che ha letto un profondo studio accademico incui ha riflettuto sull’importante funzione dell’immagine della morte, come passo verso una nuova fase della crezione letteraria, e ha sottolineato la forza con cui è tornata l’ispirazione a Montobbio,paragonandola a un diluvio che si produce dopo tanti anni di siccità.

 Al suo intervento è seguitoquello di Chiara Bolognese, che ha commentato la difficoltà che incontrava al voler separare il poeta Montobbio, dall’amico Montobbio in quanto ogni sua parola è intrisa di poesia e l’uomo e il poeta non si distinguono. Ha poi sottolineato i temi principali del libro e si è particolarmente concentrata sulla scrittura, vista dal poeta come l’unico modo di salvarsi dal mondo oscuro che lo circonda.Wijnsma ha spiegato al pubblico come e quando è rimasto folgorato dalla poesia di Montobbio e ha illustrato le ragioni del suo forte desiderio di tradurla. Ha anche letto un testo in olandese e, nono-stante la difficoltà della lingua, tutti hanno potuto percepire la musicalità del poema. Infine, Lozanoha intessuto un interessante dialogo-intervista con il poeta, centrato, soprattutto, sul tema della crea-tività poetica e dell’intimismo di alcuni testi. L’atto si è concluso con la lettura di alcuni poemi delnuovo libro, scelti dai tre esperti e dallo stesso poeta.

Puede accederse directamente a esta reseña en el sitio web del Centro Benedetti de la Universidad de Alicante, aquí.

Santiago Montobbio

Santiago Montobbio
Foto: Anna Xalabarder

Volvió a escribir

después de 20 años de silencio. Entonces Ernesto Sábato, Miguel Delibes, Juan Carlos Onetti y Camilo José Cela describieron su poesía como honda, misteriosa, envidiable.
Es Santiago Montobbio (Barcelona, 1966) de esa estirpe de poetas que cosechan el misterio en la cotidianeidad, que se transportan con ligereza a ese otro lado donde está la sombra alumbrada y vuelve sembrado de palabras tan sencillas como poderosas, tan sobrenaturales como humanas.
(María García Esperón)